Biografia di Jake Gyllenhaal
Nasce a Los Angeles (California , USA), il 19 Dicembre del 1980. E’ figlio dello scrittore e regista Stephen Gyllenhaal, mentre sua sorella Maggie è come lui una affermata interprete. Se da parte di padre ha origini nobili svedesi, la madre proviene da una famiglia ebraica di New York. Lui ha comunque dichiarato di sentirsi ebreo “più di ogni altra cosa”. Inizia a recitare giovanissimo nella commedia “Scappo dalla città - La vita, l’amore e le vacche” (1991), con Jack Palance e Billy Crystal. L’anno seguente i genitori gli impedirono tuttavia di prendere parte al film “Stoffa da campioni” (1992), in quanto sarebbe rimasto troppo a lungo lontano da casa. Da allora e per alcuni anni gli è si consentito di partecipare alle audizioni ma gli viene vietato di accettare i ruoli nel caso superi il provino. In questo periodo lo vediamo comunque assieme alla sorella in “Una donna pericolosa” (1993) ed in “Homegrown - I piantasoldi” (1998), entrambi diretti dal padre. Dopo il diploma nel 1998, nel 2000 si iscrive all’Università per studiare religioni orientali e filosofia. Lascia però gli studi dopo due anni, in modo da dedicarsi totalmente alla carriera di attore. Il suo debutto da protagonista avviene nel 1999 in “Cielo d’Ottobre” di Joe Johnston, con un interpretazione giudicata molto positivamente da parte della critica. La vera affermazione in campo internazionale giunge nel 2001, quando impersona il protagonista di “Donnie Darko”. Pur non soddisfacente nei risultati al botteghino, la pellicola ottiene il plauso della critica e diviene presto un cult per molti giovani spettatori grazie ad una solida schiera di fans ed al passaparola. Lo vediamo quindi a fianco di Jennifer Aniston nella commedia “The Good Girl” (2002) ed è con Dustin Hoffman e Susan Sarandon in “Moonlight Mile” (2002). Sempre nel 2002 è diretto da James Cox nell’action “Fuga da Seattle”. Nel 2004 è invece nel cast del kolossal catastrofico “The Day After Tomorrow” di Roland Emmerich, campione di incassi. In coppia con Heath Ledger, nel 2005 è uno dei due cowboy omosessuali protagonisti del dramma romantico di Ang Lee “I segreti di Brokeback Mountain”. Per Gillenhaal è un trionfo, che gli vale numerosi riconoscimenti tra cui lo Screen Actor Guild Award e la nomination all’Oscar come migliore attore non protagonista. Lo stesso anno recita in “Proof - La prova” con Anthony Hopkins e Gwinewth Paltrow, ed interpreta il marine Anthony Swofford nel bellico “Jarhead”. Seguono i thriller “Zodiac” (2007) di David Fincher, accanto a Robert Downey jr., e “Rendition - Detenzione illegale” (2007) con Meryl Streep. Dopo il dramma “Brother” (2008), insieme a Natalie Portman e Tobie Maguire, impersona un orfano divenuto principe nel fantasy avventuroso “Prince of Persia - Le sabbie del tempo” (2009). Affianca poi Anne Hathaway in “Amore e altri rimedi”, commedia romantica diretta da Joel Zwick, per quale viene candidato al Golden Globe come migliore attore. In seguito è protagonista nel thriller fantascientifico “Source Code” (2011) e nel poliziesco “End of Watch - Tolleranza zero” (2012).